venerdì 13 settembre 2013

cupole e monumenti all'integrità personale

Ci sono molte cupole al mondo.
Alcune sono belle, altre fanno schifo.

Pensando alle cupole che fanno schifo ho riflettuto su quante di queste vediamo attorno a noi, ne troviamo di tutti i tipi, forme ed espressioni.
Di queste la più rinomata è la cupola genitori-figli.

L'aspetto artistico di questa particolare cupola è rappresentata dal sabotaggio volontario del carattere, della personalità e delle reazioni di un bambino a quello che gli sta attorno.
Nello specifico, il sabotaggio trova eccelsa espressione nel tentativo di distruggere il senso critico del bambino, dai rapporti interpersonali alle vicissitudini quotidiane.

Questa forzatura, dettata dalla visione possessiva nei confronti del bambino, fa si che la concezione di neo-individuo venga sostituita da una concezione di neo-clone.

In un libro di kahlil gibran, l'autore scrive "I vostri figli non sono vostri, sono figli della fame che la vita ha di se stessa. I vostri figli non nascono da voi ma attraverso di voi".

Genitori che vanno in paranoia se i propri figli escono senza cellulare, trasmissione di sindromi come l'ipocondria, iperprotettivismo.
Bambini che diventano dei bambocci privi di senso critico.

WOW.

Genitori miei vi dirò la mia.
Lasciate che i vostri figli sbaglino e non criticateli per averlo fatto.
Date loro l'opportunità di imparare dai loro errori, stimolateli in tale senso.
Il mondo è crudele.
Se non saranno pronti per tempo e non avranno coltivato energie sufficienti per evolvere le proprie capacità, di loro non resterà nulla.
Dovete portare loro verso il mondo e non l'opposto!.

E' vero.
La legge della selezione naturale non esiste nei termini che associate agli animali.
Non usiamo i denti e non mangiamo i nostri simili.
La selezione naturale della nostra società è dettata dal capitalismo, poichè anche la società capitalista vanta di un sistema di selezione tutto suo.

La selezione del sistema capitalista non perdona, è spietata.
Siate pronti e prendetene atto, se siete ancora in tempo.






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